Tiffany e Madisyn sono due giovani ragazze di New York.

Conosciutesi sul lavoro passarono due anni prima di realizzare di essere qualcosa di più che semplici amiche innamorandosi una dell’altra.
Da allora sono inseparabili!

Le conobbi un anno fa, poco prima dell’attuale crisi pandemica, dove viaggiare per un paese e l’altro era cosa normalissima e di prassi.

A pensarci ora ahimè sembra un ricordo lontano.

Quando Tiffany mi scrisse di voler fare un incredibile sorpresa alla sua ragazza mi sono fermato un attimo e ho pensato tra me e me: wow ho finalmente la possibilità di fare un servizio fotografico di una coppia gay nella mia Verona!

Perché diciamocelo chiaramente, nonostante il 2020 (all’epoca) il concetto di libertà sessuale non è ancora del tutto sdoganato esistono remore non indifferenti a mostrarsi, soprattutto in una città come la nostra dove atti omofobici sono soventi. La città simbolo dell’amore.

Per fortuna all’estero vedono Verona con occhi romantici e fiabeschi e Tiffany e Madisyn non hanno avuto remore nel scegliere la città di Giulietta e Romeo come meta per il loro San Valentino

Tiffany aveva in serbo una sorpresa speciale per la sua dolce metà. Chiederle la mano in un luogo unico, simbolo dell’amore eterno la Casa Di Giulietta.

Decidemmo di fare il servizio al mattino presto per evitare la tipica ressa vista la location e la mia presenza era assicurata e insospettabile: il servizio fotografico lgbt era il regalo ufficiale di San Valentino.

Una copertura perfetta!

La casa di Giulietta e il famoso balcone (insieme l’Arena) sono meta indiscussa per chi visita Verona.
Luogo così affollato che spesso i veronesi stessi ne rimangono alla larga per il caotico via vai,  all’occasione giusta però quando si hanno ospiti fuori sede accompagnarli è motivo di orgoglio e il temuto tour è d’obbligo!
All’interno storia e leggenda si incrociano, su più piani si staglia un affascinante museo medievale con la ricostruzione degli ambienti classici, ornamenti e suppellettili di grande valore.

Arrivati e fatte le classiche foto di rito davanti al cortile e statua, l’agitazione di Tiffany stava crescendo.
Approfittammo con la scusa di comprare i biglietti d’ingresso per fare un veloce recap:
come mia abitudine avevo organizzato in precedenza il punto preciso dove dichiararsi, sapevo l’avrebbe aiutata ad essere più sicura.
Dopo esser saliti per le strette scale si guardò un po’ intorno per ambientarsi.

Compresi quanto fosse difficile per esperienza: riconoscere il punto giusto visto solo in fotografia, prendere respiro e dare voce a quel nodo in gola, un vero e proprio macigno comparso dal nulla!

Eppure appena arrivati di fronte alla finestra del balcone le feci cenno che tutto era al punto giusto e Tiffany si inginocchiò:  La magia e l’emozione che ne scaturì era palpabile.

Un breve e conciso discorso che forse Madisyn non riuscì nemmeno a sentire, le parole si smorzarono davanti a quella piccola scatola, dono della nonna di Tiffany, e all’interno il prezioso anello per ufficializzare il loro Amore.
Ancor oggi riguardando questi scatti mi emoziono!

Proseguimmo poi il nostro servizio seguendo l’argine dell’Adige arrivando a Ponte Pietra accompagnati da una splendida luce invernale