Lascia stare, non sono fotogenico/a!

Nella mia carriera di fotografo mi è capitato più volte di discutere di questa tematica con dei clienti, così come con persone interessate ai servizi fotografici, anche solo per curiosità, ma che poi si sono tirate indietro o erano titubanti in quanto secondo loro “non abbastanza fotogeniche”.

Le frasi che ho ascoltato o letto più spesso sono infatti le seguenti:
• Non sono fotogenico/a
• Nelle foto vengo sempre male
• Non mi piaccio
• Mi vergogno
• Ti farei solo perdere tempo
• Attento che si rompe la macchinetta (questa è proprio un must! :D)

fotografie spontanee verona

Devo posare come i modelli?!

Le persone hanno spesso la preoccupazione, persino la convinzione assoluta di non essere fotogeniche e conseguentemente di “venire male” in foto, molto spesso perché non si piacciono nei loro selfie o negli scatti di gruppo realizzati da amici o parenti. Magari si tratta anche di persone un po’ timide e, soprattutto, che prima d’ora non hanno mai posato – o meglio ancora vissuto – un servizio fotografico.

Partiamo col dire che c’è sempre una prima volta per tutti e per tutto! Il tempo e l’esperienza permettono oggettivamente di essere mano a mano più disinvolti davanti all’obiettivo.

Riflettiamo poi un attimo sul significato dell’essere fotogenici.

Letteralmente parliamo di “una persona che si presta ad essere fotografata ottenendo dei buoni o addirittura ottimi risultati”. Bisogna quindi essere necessariamente un modello o una modella? Assolutamente no!

Anzi, forse questa cosa ti sorprenderà, ma delle volte sono proprio quelle piccole imperfezioni − se ovviamente si lavora in un certo modo − a dare le più grandi soddisfazioni, sia a chi posa, sia a chi fotografa il soggetto o i soggetti in questione.
La cosa più importante, come avrete sicuramente capito, è proprio questa: capire in che modo lavora il fotografo.

Nel mio caso, come saprete già, dedico i miei shooting fotografici principalmente alle coppie, al matrimonio, alle famiglie.

In questo caso, quello che capita più spesso è avere a che fare con un lui o una lei della coppia in questione che si preoccupa di “rovinare” la foto con il partner. Ci tengo subito a precisare che, con un buon lavoro e soprattutto rilassandosi e lasciandosi andare, questa cosa non accadrà e comunque, nel caso qualche scatto non dovesse riuscire particolarmente bene (è normalissimo e capita a tutti, anche ai migliori professionisti del settore!) si tenderà ovviamente a scartarlo e a preferire foto migliori.

fidanzati sulle sponde del lago

Un servizio fotografico spontaneo

Certamente convengo con chi mi dice che rilassarsi è più facile a dirsi che a farsi. La cosa che dovete però tenere a mente fin da subito − e che ci tengo sempre molto a evidenziare − è che io non intendo assolutamente realizzare degli scatti da “fashion victim” o con pose immobili e innaturali, tutt’altro! Il mio compito è quello di cogliere e descrivere il vostro amore, la vostra gioia e i vostri sorrisi… cosa c’è di più bello che fotografare un sorriso naturale e spontaneo?

Soffermandoci poi sui ritratti di coppia (così come in quello del matrimonio), se ci pensiamo bene, i momenti e gli scatti più belli sono proprio quelli in cui si vanno a sottolineare quei piccoli e semplici gesti, come una carezza, un abbraccio, uno sguardo dolce scambiato tra i due innamorati e non quelle pose plastiche o magari non sentite dalla coppia, seppur “classiche” o di rito.

Ogni coppia ha infatti un proprio modo di esprimere la propria complicità e il proprio modo di essere: c’è chi è più esuberante e passionale, chi ride e si diverte insieme, chi è più riservato e ha un modo di esternare la sua natura in maniera più riservata, sensibile e velata.

Il segreto per essere fotogenici 

Sarà mio il compito di mettere a proprio agio i soggetti con cui scattare, aiutarli a sciogliersi un po’, magari iniziando con qualche scatto “meno impegnativo”, giusto per prenderci un po’ la mano e per divertirsi.
Ecco, il segreto è proprio questo: non pensare tanto allo shooting fotografico come a un qualcosa di “strano”, non familiare o addirittura una forzatura piuttosto come a un momento in cui potersi ritagliare e dedicare un po’ di tempo e intimità col proprio partner, per divertirsi ottenendo inoltre delle foto speciali dedicate solo a voi.

La mia esperienza mi ha permesso e mi permette tutt’oggi di saper cogliere ogni sfumatura, di capire i soggetti con cui ho il piacere di collaborare durante lo shooting e riuscire a realizzare con loro dei bei lavori, ognuno con tempistiche, stile e personalità proprie.
Non dimentichiamoci inoltre che per ogni servizio fotografico c’è sempre, in primis, un momento fondamentale che precede il tutto e in cui ci si conosce e ci si racconta a vicenda.
Si tratta di un momento d’oro, molto importante per entrambi, quindi sia per il fotografo che andrà a realizzare lo shooting che per i soggetti coinvolti nel progetto.
Questo, tra le altre cose, permetterà a tutti di iniziare a rilassarsi e a chiarire eventuali dubbi, esponendo le proprie domande e/o curiosità al professionista.

occhi della sposa

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